Antropologia:
La scienza che studia l'essere umano
L'antropologia studia il genere umano dal punto di vista culturale. Studia cioè le idee e i comportamenti che sono caratteristici degli esseri umani che vivono in società fra loro lontane nello spazio e nel tempo. L'antropologia ha per obbiettivo anche lo studio delle somiglianze che esistono tra idee e comportamenti tipici di società tra loro diverse.
Quando nasce l'antropologia?
Per trovare tracce degli inizi dell'antropologia a noi più vicine bisogna guardare al quattrocento e al cinquecento, all'umanesimo, al rinascimento e soprattutto ai dibattiti che seguirono alla scoperta dell'america. Gli intellettuali umanisti e rinascimentali cominciarono a vedere gli esseri umani come soggetti capaci di decidere del proprio destino, di esplorare la natura e studiarne le leggi e i meccanismi nascosti.
La riflessione antropologica
La scoperta e la conquista del nuovo mondo allargarono enormemente gli orizzonti delle conoscenze e fecero nascere nuove domande sugli esseri umani, sulla storia e sulla religione. Le descrizioni dei costumi e delle istituzioni sociali dei popoli lontani dall'europa divennero sempre più numerose, ma non rientravano in un vero e proprio progetto scientifico riconoscibile come ''antropologico''.
Nel corso del settecento, alcuni studiosi della natura cominciarono a elaborare una teoria sull'unità del genere umano come unica specie costituita da individui potenzialmente dotati delle stesse facoltà mentali.
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